COMUNICATO STAMPA AGOSTO RONCHESE 2017

“ Non siamo sicuri che quest’anno si riuscirà a fare l’Agosto Ronchese; la manifestazione a cui tutti teniamo tanto, infatti, è a serio rischio di sopravvivenza”. Lo dichiara il presidente della Pro Loco ronchese, Valter Tomaduz che ha preso le redini del sodalizio solo nel settembre scorso, animato da mille progetti e intenzioni di rilancio, ma costretto a confrontarsi con una realtà ben diversa da quella del passato, quando la risposta alle iniziative cittadine era corale. “Nonostante siamo riusciti in questi mesi ad avere oltre 100 nuovi soci, ho dovuto, mio malgrado, verificare che ben pochi dispongono del tempo necessario per dare veramente una mano. Una kermesse come l’Agosto Ronchese, anche se ridotta a quattro sole sere è molto impegnativa, sono d’accordo. Così ho chiesto l’aiuto delle altre associazioni, dando noi come Pro loco il supporto per gli spettacoli e le altre principali attrazioni, e lasciando alle stesse associazioni l’essere presenti e il promuoversi. Ma alla loro risposta, molto bella, di sincera adesione, è arrivato il muro della burocrazia, quando siamo andati a presentare la nostra proposta in Comune, sul quale ci siamo tutti schiantati. In queste situazioni, a queste condizioni non si può andare da alcuna parte. Non una resa, ma una chiamata collettiva a responsabilità sul come e chi debba gestire l’immagine di questa città e dare continuità alle sue tradizioni”. Secondo Tomaduz il problema non è semplice perché non bastano le belle parole, ma ci vogliono le azioni. “ Oggi la Pro Loco – continua Tomaduz – è un ente sano e in regola sotto ogni aspetto e di questo ringrazio anche il Comune per  l’aiuto dato, però con le casse vuote, la scarsa risposta dei soci, gli incredibili ostacoli dell’apparato statale possiamo andare poco lontani se da soli. Non ritengo che sia un problema solo di Ronchi, quanto piuttosto sistemico”. In ogni caso pare che l’impegno della Pro Loco verrà confermato per la festa di S.Tommaso del 3 luglio, probabilmente anche il 10 agosto per S.Lorenzo, patrono della città e il 26 dicembre Santo Stefano. “ Poi cercheremo di essere attivi per altre iniziative e sempre ben volentieri affianco anche di altre associazioni impegnate a promuovere Ronchi. Lo dobbiamo ai nostri cittadini, ai nostri soci, ma anche al nostro main sponsor, la BCC di Staranzano e Villesse, ed a quella di Turriaco che pure ci ha dato un suo contributo. Certo è che non si può vivere alla giornata e ritengo che tutto il territorio debba incominciare a fare sistema per rilanciarsi come intera area in un progetto condiviso che coinvolga pubblico e privato”.

 

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